La back school o scuola della schiena, si è dimostrata la metodica più efficace e duratura nel trattamento del mal di schiena.
Rende il soggetto sofferente di dolori vertebrali non più passivo
esecutore di cure prescritte dal medico, ma attivo protagonista del suo trattamento. Egli che è la prima persona interessata diventa anche il primo responsabile.
La ginnastica posturale e back school è improntata su 6 cardini:
- Informazione. E’ necessario che ognuno conosca bene com’è fatta la colonna vertebrale, come funziona, qual è il meccanismo che produce il dolore per evitare di azionarlo.
- Ginnastica antalgica e rieducativa. Il programma di lavoro personalizzato comprende:
esercizi utili per automatizzare una corretta postura;
esercizi per stabilizzare e proteggere la colonna vertebrale durante gli sforzi;
esercizi per decomprimere i dischi intervertebrali;
esercizi di compenso per riequilibrare la colonna vertebrale quando l’attività lavorativa o sportiva costringe a posizioni o movimenti che alterano le curve fisiologiche;
esercizi di mobilizzazione e di allungamento muscolare.
- Uso corretto della colonna vertebrale. Vengono analizzate le posizioni e i movimenti quotidiani e vengono proposti i consigli e i sussidi ergonomici per agevolare l’uso corretto del rachide nell’attività lavorativa e nel riposo.
- Tecniche di rilassamento. Essendo lo stress, l’ansia, la tensione eccessiva causa importante di dolori vertebrali, le tecniche di rilassamento costituiscono un cardine fondamentale del programma.
- Alimentazione e stile di vita. Questo cardine si prefigge di agire sui fattori di rischio legati al sovrappeso, all’obesità, al fumo e all’abuso di caffeina.
- Consuetudine alle attività motorie. Costituisce il completamento del programma: il soggetto riesce non solo a eliminare il dolore, ma anche le limitazioni conseguenti al dolore che spesso favoriscono abitudini di vita sedentarie. Gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere sono:
la consuetudine ad eseguire gli esercizi di ginnastica quotidianamente, a casa o nelle pause lavorative;
praticare una idonea attivià motoria, ricreativa o sportiva, preferibilmente in ambiente naturale, all’aria aperta.